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La Genesi del Gruppo

La storia del Gruppo parte nel 1981 quando, all’uscita dalla Messa delle 11,30, padre Lino chiama Claudia, Sara, Simonetta, Silvia e la sottoscritta e ci presenta uno scout dell’Aosta 1 che ci chiede se siamo d’accordo a tentare un’avventura scout anche in quel di St-Vincent. Noi, fidandoci più dell’entusiasmo di Lino che delle nostre conoscenze in merito, rispondiamo con un sì carico di belle speranze.


L’inizio problematico

Lino ci procura una sede: una stanzetta rubata ai gruppi dell’ACR, senza finestre e con un pavimento così brutto che decidiamo subito di coprirlo con dei campioni di vecchia moquette. Il primo intoppo sta nel trovare qualcuno che si prenda la briga di seguirci e di accompagnarci alle uscite che dovremmo fare con il reparto dell’Aosta 1. Due donne si offrono, ma dopo poco si tirano indietro. Noi però non demordiamo sempre incoraggiate dal buon Lino che ci accompagna a Gignod (uscita capi-squadriglia), a Valgrisenche (giornata sulla neve), a Ussel. Siamo la squadriglia degli Ermellini, urlo: Ermellini Sukya Kikarazen, capo: Claudia. Non ce la caviamo affatto male, solo che per strada Simonetta ci lascia e, trovandoci in quattro, decidiamo di provare a far nascere un branco. Le iscrizioni non mancano, ma manca comunque un adulto responsabile.


La svolta

Dopo mesi di incertezza, arriva Lucia Bravin che tenta una brevissima esperienza con il reparto (abbiamo trovato abbastanza ragazze da formare anche la squadriglia delle Lontre, ma per noi quattro è ora di entrare in noviziato), ma che in seguito decide di occuparsi di Lupetti e Coccinelle (in seguito Lupetti e basta). Dà poi vita, in una nuova sede messa a disposizione dal Comune (lavorato ai fianchi da Lino), al Branco Sambhur, aiutata da Claudia, Sara e Silvia.


Nasce il reparto

Nel frattempo, alcuni ragazzi hanno aderito ad un invito di Gianfranco Lucchini a partecipare ad un campo estivo a Colico (Co), e si è formata la squadriglia delle Aquile. Gli Ermellini e le Lontre, rimasti orfani, si appoggiano temporaneamente a Salvatore Lenzi, che tenta di dare qualche dritta sulla gestione del Reparto femminile. Continua però a mancare una responsabile, per cui si opta per un Reparto misto. Sotto la guida di Gianfranco Lucchini e con me come aiuto, nasce il Reparto San Maurizio.


E poi il Gruppo

Inizialmente non possiamo essere autonomi, dato che nessun adulto ha seguito il percorso per diventare capo. Ma, anche in questo caso, Lino ci mette lo zampino e recluta Toni Zanon, che accetta di fare da capo-gruppo e ci offre tutta la sua esperienza. Appena ci sentiamo abbastanza forti per compiere il passo, ci stacchiamo dall’Aosta 1 e facciamo nascere il Gruppo Saint-Vincent 1. È il 1983. La Provvidenza ci porta Marie-Thérèse, un’Antilope francese, che si mette a disposizione sia per il Reparto sia per il Noviziato.


Verso il futuro

Grazie alle vacanze di Branco a San Romolo, dove faceva la cuoca, arriva la “chiamata” anche a Giuliana Avondoglio e così finalmente i conti tornano: lei si occupa del Reparto insieme a Gianfranco e con gli aiuti mio e di Claudia (che ha lasciato il Branco per motivi scolastici). Lucia è Akela, coadiuvata da Sara, Silvia e Roberto Seris e il Noviziato è responsabilità di Marie Thérèse. Alla guida del gruppo passa Lucia, mentre Toni si ritira, e quando, dopo poco, anche Gianfranco deve lasciare il Reparto. Lo sostituisce Franco Lazzaroni che già da un po’ (dalle foriere vacanze di branco a San Romolo) sta partecipando alle attività.”

– Guarisco Amanda