La partenza è l’ultimo atto che un/a ragazzo/a compie quando arriva alla fine del suo percorso educativo scout. Dopo di essa c’è la scelta di rimanere o meno nell’associazione, scegliendo eventualmente il ruolo a lui/lei più confacente.

Si svolge con una cerimonia adeguata e solenne, alla quale partecipa tutto il Clan/Fuoco/Compagnia e, a seconda delle tradizioni e delle Associazioni, alle volte tutto il gruppo oppure qualche capo facente parte della Comunità Capi.



La proposta

La proposta scout dell’AGESCI, ha l’obiettivo di educare l’uomo e la donna della Partenza, vale a dire persone capaci di fare delle scelte significative per la propria vita, fedeli sempre alla promessa e alla legge scout e di partire per il mondo (nella propria quotidianità) testimoniando il proprio essere Scout Cristiano Cattolico. La Partenza non è un passaggio obbligatorio per un ragazzo/a del Clan/Fuoco ma è l’espressione della consapevolezza di saper proseguire il proprio cammino da soli. Si dimostra di essere capaci di compiere scelte autonome e consapevoli, di essere responsabili verso loro stessi e verso gli altri, testimoni della Parola del Signore, persone capaci di portare, ciascuno nel proprio ambiente di vita, i valori appresi nell’esperienza dello scautismo. È quindi ovvio che un momento simile debba essere la conseguenza di una scelta libera. Al termine del proprio percorso in Clan/Fuoco, chi decide di prendere la Partenza, testimonia a tutta la comunità di aver fatto delle scelte precise e di saper prendere in mano la propria storia scout e tradurla in qualcosa di concreto nel mondo.


Le scelte

  • Vivere la scelta di Fede significa essere persone che, aperte all’incontro con il Signore che dà significato e senso alla vita, sono capaci di rispondere alla chiamata del Signore, indirizzano la propria volontà e le proprie capacità verso quello che hanno compreso come la Verità, il Bene e il Bello, annunciando e testimoniando il Vangelo come membra vive della Chiesa.
  • Vivere la scelta di servizio significa essere capaci di riconoscere in tutte le persone, specialmente le più sofferenti, il volto di Cristo, di riconoscere le ingiustizie e le disuguaglianze sociali e adoperarsi per superarle, di mettere a disposizione i propri talenti e la propria sensibilità in ogni situazione di bisogno.
  • Vivere l’impegno politico significa essere cittadini responsabili, capaci di scegliere, attenti alle realtà del mondo e del territorio, sensibili verso l’ambiente, impegnati nella realizzazione di un mondo migliore.

Cerimonia

Dal regolamento metodologico AGESCI: “La cerimonia della Partenza, semplice e solenne, sarà vissuta con l’intera Comunità R/S.” La cerimonia della Partenza, è strutturata diversamente in ciascun gruppo, ma in generale è composta da diversi momenti (riflessioni, letture, preghiere) e nel suo insieme rappresenta il momento di più grande testimonianza che ogni Rover/Scolta lascia alla sua comunità e che a sua volta riceve dalle persone con cui ha condiviso il cammino scout; inoltre è ancora una volta l’occasione per i più giovani di verificare il proprio percorso personale. Spesso il Rover/la Scolta in Partenza legge davanti alla Comunità la sua “lettera della Partenza” una lettera in cui dichiara il senso e significato delle sue Scelte.

I simboli

Al termine della Cerimonia, il Rover/la Scolta in partenza lascia fisicamente la propria comunità di appartenenza e parte per l’ultimo Hike, l’ultimo tratto di Strada in stile scout, compiendo il suo percorso in assoluta solitudine. Con sé porta poche cose, quelle essenziali (cibo, acqua, qualche indumento) e dei simboli che ha ricevuto dal suo Clan/Fuoco. Alcuni simboli sono più frequenti perché fanno riferimento allo scoutismo in generale e al cammino percorso in associazione; altri possono essere più “personali”, riferiti allo specifico cammino di quel Rover o di quella Scolta. Tra i simboli più comuni troviamo:

  • La forcola: un legno a forma di Y (come una fionda), simbolo della branca R/S e della capacità di fare scelte importanti per la propria vita.
  • La fiaccola/lanterna: simbolo della presenza di Gesù come luce che guida sul cammino della vita.
  • L’accetta e la bussola: simboli della capacità di orientarsi e farsi Strada nella vita in completa autonomia e responsabilità.
  • I nastri omerali: rappresentano i colori delle tre branche. Il giallo, segno di gioia dei Lupetti e delle Coccinelle; il verde, segno dell’avventura degli Esploratori e delle Guide; il rosso, segno del servizio dei Rovers e delle Scolte.
  • Il pane: il pane dell’ospitalità, quello che si divide; è il pane per la route e per la S. Messa.
  • I granelli di senape: Il seme più piccolo da cui nasce la pianta più folta. una moneta: ricorda l’ambivalenza di ogni cosa umana; e in primo luogo, che il mondo in cui ci si impegna è una terra di ombra e di luce, di peccato e di grazia, che esige la propria partecipazione.
  • La Bibbia: Per aiutare ad uniformare la strada a quella che Gesù Cristo ha percorso durante la Sua vita terrena.
  • Il sale: un pugnetto di sale per ricordare di essere “il sale della terra”.
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