La Promessa

Il Lupetto sceglie di pronunciare la Promessa grazie alle prime esperienze forti e significative vissute nella comunità. Scegliere di pronunciare la Promessa rappresenta per lui un concreto impegno personale di adesione libera e gioiosa alla Legge e alla comunità che lo accoglie.

“Prometto, con l’aiuto e l’esempio di Gesù, di fare del mio meglio

  • per migliorare me stesso/a
  • per aiutare gli altri
  • per osservare la Legge del Branco”

I Lupetti salutano con la mano destra portando all’altezza della tempio l’indice e il medio tesi e divaricati (che fanno memoria dei due articoli della Legge e delle orecchie del Lupo), mentre l’anulare e il mignolo sono ripiegati sotto al pollice (a indicare che il più grande protegge i più piccoli).

La Legge

La Legge esprime le regole che aiutano ciascuno nel grande gioco della crescita e l’adesione alla stessa è spontanea e gioiosa.

“Il Lupetto pensa agli altri come a se stesso

Il Lupetto vive con gioia e lealtà insieme al Branco”.

Il motto

Il motto dei Lupetti è “Del nostro meglio”: esprime lo spirito di impegno dei Lupetti a migliorarsi, a superare se stessi continuamente e a progredire nel bene. Non si tratta del meglio in assoluto, ma del meglio di ciascuno rispetto a quanto già fatto e in prospettiva di un nuovo meglio.