La branca L/C (Lupetti e Coccinelle) si rivolge ai bambini e alle bambine compresi tra gli 8 e gli 11/12 anni e si propone di far vivere loro pienamente la fanciullezza come ricchezza in sé e come fondamento di una autentica vita adulta.
In funzione dell’Ambiente fantastico “Bosco” oppure “Giungla”, adottato dal gruppo, i bambini e le bambine si riuniscono in unità chiamate rispettivamente cerchio oppure branco.
Nel Branco e nel Cerchio i bambini sperimentano i valori delle Guide e degli Scout. Nello spirito della famiglia felice e con l’aiuto dei loro Capi vengono messi nelle condizioni di sviluppare pienamente la propria personalità. Assumendosi gradualmente delle responsabilità, acquisiscono la capacità di vivere insieme agli altri e di aiutare gli altri, secondo i principi cristiani e la Legge del Branco.
Il gioco è l’elemento centrale della metodologia della branca L/C. Attraverso il gioco i bambini si misurano continuamente con se stessi. Conoscono il proprio corpo, ne acquisiscono il controllo, si esprimono e comunicano con gli altri, con creatività e fantasia. Lo spirito di gioia e di “famiglia felice” unisce bambini e adulti: in una vita a contatto con la natura di cui imparano a conoscere e a scoprire le bellezze e le ricchezze, dono di Dio; in una comunità di bambini con adulti educatori; in un impegno a giocare con gli altri facendo sempre del proprio meglio.
Nel nostro gruppo è presente il Branco Sambhur
Le sestiglie
Il Branco si divide in Sestiglie contraddistinte dal colore del mantello dei Lupi. La sestiglia è il sottogruppo che ha stabilità all’interno del Branco e garantisce che bambini di età diversa collaborino e giochino insieme, nel rispetto reciproco. Essa favorisce il trapasso delle nozioni e l’inserimento dei più piccoli, dà la sicurezza e la familiarità del piccolo gruppo, facilita l’organizzazione interna dell’Unità, ponendosi come valido gruppo di riferimento sia per i bambini, sia per i capi.
Il gioco delle prede
Uno degli strumenti a disposizione dei Capi per aiutare i fratellini Lupetti nella propria progressione personale è il gioco delle prede. Poiché l’ambiente fantastico in cui sono immerse tutte le attività del Branco è quello della Giungla, ad un certo punto dell’anno, ovvero intorno a febbraio, i bambini verranno invitati a cacciare una preda. Si tratta di un’occasione privilegiata per il Lupetto per conoscere se stesso e rendersi protagonista della propria crescita. Questa caccia si dividerà in diversi momenti: 1) l’avvistamento: il bambino e il capo individueranno insieme un obiettivo che sarebbe utile al Lupetto per migliorare se stesso, come imparare a fare qualcosa che non sa ancora fare, o ad approfondire un argomento che potrebbe arricchirlo, o ancora a mettersi in gioco in un campo in cui mostra insicurezza; 2) definizione: l’obiettivo viene concretizzato e la scelta è condivisa da capo e bambino. Non deve essere motivo di stress, ma una sfida da affrontare con gioia. La preda da cacciare sarà chiara, concreta e raggiungibile; 3) azione: momento in cui il fratellino, tramite un percorso di conquista, arriverà a prendere la preda; 4) verifica: il bambino e il capo verificano insieme che gli obiettivi proposti nella fase di avvistamento siano stati raggiunti. Al termine della stagione della Caccia, quando tutti i Lupetti avranno conquistato la propria preda, ci sarà un momento di festa tutti insieme, per condividere la gioia di ognuno di aver fatto un passo avanti sulla propria pista.
Le specialità
Altro strumento che permette al Lupetto di raggiungere degli obiettivi di progressione personale è quello delle Specialità. Terminata la stagione della Caccia, i Lupetti che stanno vivendo il momento della competenza possono continuare nel proprio percorso di autoeducazione impegnandosi in qualcosa che li interessa e li incuriosisce, che amano fare. Potranno lavorare per migliorare alcune carenze o per valorizzare i propri talenti e sceglieranno gli impegni e le azioni da fare, che non sono standard, ma personali e con obiettivi diversi a seconda del momento di progressione personale a cui sono giunti.
