I FRATELLI DI MOWGLI – PARTE I

Babbo Lupo e Mamma Lupa hanno quattro cuccioli ancora malfermi sulle zampe, ma non esitano ad accogliere nella loro tana un cucciolo d’uomo in fuga dalla perfida tigre Shere Khan, che gli dà la caccia andando contro a tutte le leggi della Giungla che vietano di uccidere l’uomo. La tigre ha tutte le intenzioni di riprendersi la preda che gli è sfuggita, ma Raksha la diavola, come è chiamata Mamma Lupa, ha deciso che Mowgli il ranocchio correrà, caccerà e giocherà col Branco di Seeonee e un giorno sarà proprio lui a dare la caccia a Shere Khan!



I FRATELLI DI MOWGLI – PARTE II

Quando i cuccioli di lupo sono in grado di correre vengono presentati al Branco, perché ogni Lupo li conosca e li rispetti come di uno stesso sangue. Così i cuccioli di Babbo Lupo e Raksha, Mowgli compreso, vengono portati alla Rupe del Consiglio per essere presentati. Shere Khan aspettava proprio questo momento per reclamare la sua preda, ma Akela, il capo Branco, invita qualcuno a pronunciarsi in favore di Mowgli: si fanno avanti l’orso Baloo, che insegna la Legge della Giungla ai cuccioli e che si impegna ad insegnarla anche al cucciolo d’uomo e la pantera Bagheera, che cede ai Lupi in riscatto di Mowgli un toro ucciso di fresco. Shere Khan è allora costretto a soprassedere per il momento e così Mowgli comincia la sua avventura come membro del Branco di Seeonee!



LA CACCIA DI KAA – PARTE I

Una volta accettato dal Branco, Mowgli cresce con i suoi fratelli di tana e Baloo si occupa della sua educazione: il vecchio orso è saggio e sa che un cucciolo d’uomo deve imparare più cose rispetto ai lupi, per potersela cavare in ogni occasione e quindi pretende dal piccolo che conosca a menadito tutte le Parole Maestre, fondamentali per chiedere aiuto a tutti i popoli della Giungla. La severità di Baloo però non piace a Mowgli, che non esita a farsi irretire dal Bandar Log, il popolo delle scimmie, un popolo disprezzato da tutta la Giungla, perché le scimmie sono “innumerevoli, cattive, sudicione e svergognate”. Sono anche inconcludenti, ma affascinano Mowgli con la promessa di farlo loro re. Quando Baloo e Bagheera scoprono che il cucciolo d’uomo ha parlato con il Bandar Log si arrabbiano molto con lui e gli spiegano che il Popolo delle scimmie è vietato!



LA CACCIA DI KAA – PARTE II

Il piano delle scimmie, se di piano si può parlare per un popolo che non pensa, è quello di rapire Mowgli e di farsi insegnare da lui ad intrecciare i rami per costruire rifugi. Così, quando il cucciolo d’uomo si appisola fra Baloo e Bagheera, le dispettose lo afferrano e lo trascinano sui rami più alti degli alberi, dove l’orso e la pantera non possono raggiungerli. Mowgli viene sballottato da quattro scimmie che lo trasportano da un albero all’altro senza troppa delicatezza, ma invece di demoralizzarsi si mette a pensare e gli viene in mente di lanciare la Parola Maestra degli avvoltoi per attirare l’attenzione di Chil che sta volando proprio da quelle parti. Mowgli chiede a Chil di seguire la sua traccia e di avvisare Baloo e Bagheera. Chil raggiunge i due quando hanno appena convinto Kaa il pitone, l’unico terrore delle scimmie, ad aiutarli a trovare Mowgli e dà loro l’indicazione che li mette sulla pista giusta per raggiungere il Bandar Log: sono andati a Tane Fredde.



LA CACCIA DI KAA – PARTE III

Mowgli arriva con le scimmie a Tane fredde: è un città in rovina che tutti conoscono, ma che solo il Bandar log frequenta, perché gli altri animali non amano stare nei posti che sono appartenuti agli uomini. Le scimmie fanno molta confusione e Mowgli si rende conto di quanto Baloo avesse ragione a parlare male di loro. Vorrebbe mangiare e chiede quindi il permesso di cacciare, ma nessuno gli dà retta, per cui decide di andarsene. Le scimmie però lo trattengono e iniziano un simposio in cui illustrano al nuovo arrivato, tutte le grandi qualità del loro popolo. Nel frattempo Bagheera e Kaa raggiungono la città e si dividono con l’intenzione di entrarvi da due posti diversi per fare sentire le scimmie accerchiate. Al ruggito di Bagheera, Mowgli viene nascosto in un buco causato da un crollo dove risiedono molti cobra, ma per fortuna il ragazzo sa lanciare la Parola Maestra dei serpenti per non farsi mordere.



LA CACCIA DI KAA – PARTE IV

Bagheera inizialmente spaventa le scimmie, ma quando queste si accorgono che è solo lo attaccano tutte insieme, a centinaia, e la pantera si trova in difficoltà. Mowgli dalla sua prigione riesce ad urlargli di tuffarsi in una delle cisterne e Bagheera, rincuorato dalla voce del ragazzo segue il suo consiglio. Finalmente arriva Baloo che affronta con coraggio le scimmie che lo assalgono strappandogli il pelo e mordendolo. Bagheera è molto preoccupato e per la prima volta in vita sua si vede costretto a chiedere aiuto e lancia la Parola Maestra per Kaa, temendo che il pitone abbia cambiato idea e se ne sia andato. Kaa invece ha solo faticato ad accedere alla città passando su un muro con pochi appigli, ma una volta entrato scivola rapidamente verso le scimmie che quando sentono il suo sibilo e lo vedono sono terrorizzate e si paralizzano. A questo punto Bagheera salta fuori dalla cisterna e insieme a Baloo e Kaa va a liberare Mowgli che è molto avvilito per quanto è accaduto. Kaa fa allontanare i tre e comincia una danza che preannuncia il suo pasto a base di scimmie, mentre Bagheera sgrida Mowgli per essere stato la causa di tutte le loro disavventure e lo punisce. Come dice la Legge “la punizione cancella la colpa” e Bagheera si carica in groppa il ragazzo e lo riporta da Mamma Lupa nella sua tana.



COME VENNE LA PAURA – PARTE I

Un grande caldo sta portando siccità e morte in tutta la Giungla e quando la roccia della pace affiora nella Waingunga Hathi l’elefante proclama la “tregua dell’acqua” ovvero il divieto di attaccare gli animali che scendono a bere alla pozza. Ma proprio mentre Mowgli è con Baloo e Bagheera a bere arriva Shere Khan che spaventa tutti dicendo che ha appena ucciso l’uomo e che ha esercitato il suo diritto. Hathi caccia via la tigre.



COME VENNE LA PAURA – PARTE II

Mowgli chiede a Bagheera di spiegargli quale sia il diritto di cui parla Shere Khan, ma è Hathi che inizia a raccontare di come Tha, il primo elefante, formò la giungla e di come tutti vivevano in pace ed erano erbivori. La prima tigre, che non aveva le strisce nere, era il giudice della giungla, ma un giorno uccise un daino e fece così conoscere la morte a tutta la giungla. Per ordine di Tha, gli alberi e gli arbusti macchiarono la pelliccia della tigre disegnandovi le strisce neri che ha ancora oggi e da quel momento gli abitanti della giungla conobbero la paura. La prima tigre credeva che la paura fosse un essere che aveva visto in una caverna (un uomo) e decise di ucciderlo per riscattarsi, ma ottenne invece l’effetto contrario, perché l’uomo imparò ad uccidere e nella giungla la paura aumentò ancora di più. La tigre divenne carnivora, perché non voleva più mangiare i frutti degli alberi che l’avevano striata e Tha le diede il diritto di uccidere l’uomo una sola notte all’anno.



IL FIORE ROSSO – PARTE I

Mowgli sta crescendo e imparando l’arte di vivere nella giungla. Mamma Lupa e Bagheera lo mettono spesso in guardia da Shere Khan, ma lui non se ne cura granché perché pensa di avere tutto il Branco dalla sua parte. Invece la tigre sta tramando alle sue spalle convincendo i lupi più giovani a seguirla. Mowgli non capisce perché i lupi dovrebbero avercela con lui che è sempre stato fedele al Branco, ma Bagheera gli spiega che i suoi occhi che fanno abbassare lo sguardo a tutti gli animali, il suo essere un uomo lo rende detestabile; gli consiglia anche di procurarsi il fuoco, il fiore rosso, per essere pronto a fronteggiare il Branco quando Akela fallirà la preda e non potrà quindi più essere il suo garante. Mowgli decide allora di andare nel villaggio degli uomini a prendere il fuoco e mentre corre giù dalla collina sente Akela che, incitato dai lupi ad attaccare un sambhur, fallisce la preda. Il ragazzo passa la notte a spiare gli uomini per imparare a gestire il fuoco e al mattino preleva una ciotola con le braci dalle mani di un ragazzino, torna nella giungla e trascorre la giornata a mantenere vivo il fiore rosso.



IL FIORE ROSSO – PARTE II

Dal momento che Akela ha mancato la preda, deve lasciare il comando del Branco e venire ucciso, ma i lupi aspettano che ci sia anche Mowgli e convocano il Consiglio. Akela è sdraiato accanto alla Rupe perché il comando del Branco è vacante e Shere Khan ne approfitta per spadroneggiare fra i lupi aizzandoli contro Mowgli, sostenendo che non deve avere nulla a che fare con il Popolo Libero. Diversi lupi si convincono delle ragioni della tigre e brontolano contro il ragazzo, nonostante Bagheera e Akela cerchino di ricordare tutto quello che ha fatto per il Branco. Quando la parola passa a Mowgli, è il fiore rosso a parlare per lui: fa roteare un bastone infuocato davanti ai lupi terrorizzandoli e finisce col bruciare i baffi a Shere Khan cacciandolo via. A questo punto è Mowgli a parlare in favore di Akela e pretende che gli venga risparmiata la vita e possa andare liberamente dove vuole, mentre lui lascerà il Branco che l’ha tradito e andrà a vivere al villaggio degli uomini, ma promette di tornare per portare la pelle di Shere Khan alla Rupe del Consiglio.



LA TIGRE! LA TIGRE! – PARTE I

Mowgli oltrepassa le terre arate e arriva al villaggio degli uomini dove il bramino lo esamina insieme ad alcune donne che sembrano riconoscere in lui i tratti del bambino che anni prima la tigre ha portato via a Messua. Messua allora lo accoglie nella sua capanna e piano piano gli insegna la lingua e le usanze degli uomini. Fratel Bigio lo raggiunge per informarlo che Shere Khan ha intenzione di vendicarsi. Ogni sera Mowgli si riunisce con gli uomini del villaggio per sentire le storie che racconta Buldeo il cacciatore, ma ad un certo punto, stanco di ascoltare le bugie che racconta questi, sbotta e spiega come stanno le cose veramente nella Giungla facendo indignare il capo del villaggio che lo spedisce a fare il guardiano dei bufali.



LA TIGRE! LA TIGRE! – PARTE II

Mowgli inizia quindi a portare al pascolo le mandrie del villaggio e si accorda con Fratel Bigio che fino a quando vedrà uno dei quattro fratelli di tana su una roccia stabilita saprà che Shere Khan non è ancora tornato. Un giorno la roccia è vuota e Mowgli va a incontrarsi con Fratel Bigio sotto l’albero del dhâk: il lupo ha ucciso Tabaqui lo sciacallo dopo essersi fatto raccontare da lui i piani di Shere Khan. La tigre è vicina. Mowgli allora progetta un piano per ucciderla e chiede aiuto a Fratel Bigio, che ha portato con sé anche Akela. I lupi hanno l’incarico di spingere le bufale e i cuccioli nel burrone della Waingunga, mentre Mowgli sul dorso di Rama, il capo mandria, conduce i maschi all’inizio di una scarpata in fondo alla quale c’è Shere Khan che sta dormendo dopo aver mangiato. Mowgli lancia la mandria dei bufali giù nella scarpata e Shere Khan tenta la fuga, ma nel burrone ci sono le femmine e i cuccioli e la tigre è quindi in trappola: viene calpestata da Rama, che nemmeno si ferma e in un attimo è tutto finito.



LA TIGRE! LA TIGRE! – PARTE III

Mentre Mowgli sta scuoiando la tigre per portarne la pelle alla Rupe del Consiglio, lo raggiunge Buldeo, che ha tutte le intenzioni di incassare la taglia che c’era su Shere Khan portando i suoi resti a Khanhiwara, la capitale governati dagli inglesi. Mowgli però non ha nessuna intenzione di cedergli la pelle e per tenerlo a bada chiede aiuto ad Akela, che spunta fuori dal nulla e stende a terra il cacciatore con un balzo. Buldeo cambia registro e passa dall’arroganza alla sottomissione finché Mowgli lo lascia libero di tornarsene al villaggio dove il cacciatore racconta di essere stato attaccato da lupi indiavolati comandati dal ragazzo-lupo. Gli abitanti del villaggio sono spaventati e accolgono Mowgli che sta riportando la mandria alle stalle prendendolo a sassate. Solo Messua vorrebbe trattenerlo, ma Mowgli si congeda e torna alla Rupe del Consiglio su cui fissa con quattro picchetti la pelle di Shere Khan. Giustizia è fatta! Mowgli però non vuole tornare nel Branco, che ora è senza capo, e men che meno al villaggio degli uomini: vivrà e caccerà nella Giungla solo con i suoi quattro fratelli di tana.



L’INVASIONE DELLA GIUNGLA – PARTE I

Dopo aver fissato la pelle di Shere Khan alla Rupe del Consiglio Mowgli torna alla tana dove è cresciuto e dorme per un giorno e una notte di fila. Poi racconta a Babbo Lupo, Mamma Lupa, Bagheera e Baloo tutto quello che gli è successo al villaggio degli uomini suscitando la rabbia di Raksha per come è stato maltrattato. Mowgli sostiene di non volere più avere a che fare con gli uomini, ma Akela teme che siano loro a venirlo a cercare, perché ha visto con i suoi occhi e ha avuto anche la conferma del pipistrello Mang che il villaggio è in subbuglio. In effetti, gli uomini hanno dato a Buldeo l’incarico di cercare Mowgli e questi sulla sua strada incontra dei carbonai con cui si intrattiene raccontando le sue solite storie fantasiose. Mowgli chiede ai fratelli e a Bagheera di “accompagnare” con i loro canti Buldeo e i carbonai che, terrorizzati si arrampicano sugli alberi.



L’INVASIONE DELLA GIUNGLA – PARTE II

Mowgli torna al villaggio degli uomini e trova Messua e suo marito imbavagliati e legati mani e piedi: li libera e scopre che i loro compaesani vogliono metterli a morte perché li ritengono stregoni come Mowgli. Allora organizza per loro una fuga verso Khanhiwara scortati da Mamma Lupa, che si è recata al villaggio per la curiosità di vedere Messua, l’altra mamma di Mowgli. Buldeo nel frattempo torna al villaggio e racconta a modo suo l’incontro con i lupi e gli uomini risolvono di bruciare vivi Messua e il marito.



L’INVASIONE DELLA GIUNGLA – PARTE III

Messua e suo marito ormai sono lontani dal villaggio, e a Bagheera viene l’idea di prendere posto nella loro capanna e aspettare sul letto che arrivino gli uomini con l’idea di bruciarli. Quando i malintenzionati si trovano a faccia a faccia con la pantera spariscono all’istante e si barricano nelle loro case. Allora Mowgli chiede a Bagheera di andare a cercare Hathi l’elefante e di chiedergli di fare come fece al tempo di Burthpore, quando, per la collera di essere stato preso in una trappola, da cui riuscì a liberarsi grazie alla sua forza, rase al suolo un intero villaggio. Hathi raggiunge Mowgli insieme ai suoi tre figli e accetta di fare come a Burthpore, ma senza versare il sangue degli uomini questa volta.



L’INVASIONE DELLA GIUNGLA – PARTE IV

Bagheera è molto impressionato dal piano di vendetta di Mowgli! Hathi e i suoi figli lanciano la Giungla, ovvero si dividono andando ognuno verso un punto cardinale e spingono gli animali verso il villaggio: gli erbivori vengono convinti da voci messe in giro da Ikki il porcospino e da Mang il pipistrello che in quella zona si possono trovare l’acqua e il cibo migliori, mentre i carnivori sono interessati dalla concentrazione di selvaggina che si sta spostando in massa. Una volta giunti al villaggio, i campi arati vengono distrutti completamente e quando gli uomini si rendono conto che non potranno mai più fare fruttare il terreno decidono di abbandonare il villaggio che, vuoto, viene raso al suolo da Hathi.



L’ANKUS DEL RE – PARTE I

Kaa ha cambiato pelle da poco e sta giocando con Mowgli quando decide di portarlo a Tane Fredde e di mostrargli una cosa: i due vanno sottoterra e trovano un enorme cobra bianco che sta facendo la guardia a un tesoro inestimabile, convinto che la città a cui appartiene il tesoro sia ancora vitale e fiorente. Mowgli e Kaa cercano di spiegare al cobra che la città non esiste più e che il suo fare il guardiano è ormai inutile, ma il serpente non si convince. E’ stato lui a chiedere a Kaa di condurgli un uomo, perché non ne vedeva da tempo e adesso che Mowgli è lì lo vorrebbe uccidere. Kaa si altera, mentre Mowgli è tranquillo, perché ha capito che il cobra non ha più veleno; prende dal tesoro un ankus (un pungolo per elefanti) rivestito da un rubino, turchesi e giada e se ne va, mentre il cobra ripete “E’ la morte!”



L’ANKUS DEL RE – PARTE II

Mowgli mostra l’ankus a Bagheera che gli spiega che il pungolo serve per essere conficcato nella testa degli elefanti per fare uscire il sangue. Mowgli ne è disgustato, per cui lancia lontano l’oggetto e va a dormire. Quando si sveglia scopre che l’ankus è stato rubato e con Bagheera si mette sulle tracce dei ladri, scoprendo così una serie di morti orrende dovute al passaggio dell’ankus da un cacciatore a un altro. Alla fine i due ritrovano l’ankus e Mowgli lo riconsegna al cobra perché lo custodisca per sempre.



I CANI ROSSI – PARTE I

Dopo l’invasione della Giungla comincia la parte più piacevole della vita di Mowgli: sente di non avere debiti con nessuno ed è rispettato e benvoluto da tutti. Babbo Lupo e Mamma Lupa sono morti, Baloo è molto vecchio e rigido e anche Bagheera comincia a non essere più scattante come un tempo. Mowgli si prende cura del vecchio Akela cacciando anche per lui e partecipa volentieri alla Rupe del Consiglio durante la cerimonia di accettazione dei cuccioli, ma per il resto non si immischia di ciò che avviene nel Branco, tranne quando il Popolo Libero decide di avere bisogno di un capo e Phao combatte con coraggio per prendere il comando. Un giorno, mentre Mowgli e i suoi fratelli stanno rientrando dalla caccia, si sente risuonare il Pheeal, il segnale di allarme che vuol dire che c’è un pericolo imminente. I lupi si riuniscono alla Rupe e vedono arrivare Won-tolla un lupo solitario, che non appartiene a nessun branco e che ha perso la compagna e i suoi cuccioli uccisi dal Dhole, i Cani rossi, che hanno lasciato le pianure del Dekkan per andare a cacciare nelle colline di Seeonee. Quando il Dhole si muove uccide ogni cosa che incontra sulla sua strada ma il Popolo Libero è pronto a difendere il proprio territorio e anche Mowgli vuole combattere con loro, anche se Akela non è d’accordo. Mowgli dà la sua parola e lascia il Branco per andare incontro ai Cani rossi e contarli.



I CANI ROSSI – PARTE II

Mowgli sta andando a contare i Cani rossi e inciampa in Kaa che sta facendo la posta alla selvaggina, molto irrequieta a causa del Pheeal. Kaa è sordo e non ha sentito il segnale di allarme e quando Mowgli gli racconta che si stanno avvicinando i Cani rossi lo invita ad andarsene da qualche parte con lui. Mowgli però gli dice che ha promesso e Kaa allora si offre di aiutarlo. Lo conduce alla Roccia delle Api nuotando nella Waingunga e gli racconta che un cervo inseguito dai lupi riuscì a salvarsi gettandosi in acqua dalla Roccia, mentre i lupi vennero uccisi dalle api. Il piano di Kaa è di fare una cosa simile con i Cani rossi. Mowgli va quindi ad ispezionare il terreno.



I CANI ROSSI – PARTE III

Il piano di Mowgli e Kaa è quello di aspettare i Cani rossi e di farli arrabbiare al punto di farsi inseguire fino alla Roccia del Piccolo Popolo lasciandoli in balìa delle api, mentre lui spiccherà un salto nella Waingunga sicuro che il pitone sarà lì ad afferrarlo. Per realizzare il piano il ragazzo si piazza sul ramo di un albero non raggiungibile dai cani e quando questi arrivano inizia a deriderli e provocarli fino ad arrivare a tagliare la coda al loro capo. I cani furibondi lo inseguono e buona parte di loro si accorge di finire nel territorio delle api quando ormai è troppo tardi. Quelli che riescono a saltare nella Waingunga dietro a Mowgli vengono trascinati dalla corrente, mentre il ragazzo, trattenuto dalle spire di Kaa, li attacca uccidendone molti con il suo coltello. La lotta prosegue fino a un’ansa del fiume dove il Popolo Libero, precedentemente istruito da Kaa, li sta aspettando per combattere.



I CANI ROSSI – PARTE IV

Won-tolla sta aspettando i Cani Rossi sulla riva del fiume: vuole essere il primo a dare battaglia e vuole arrivare a sfidare il capo, per vendicare la morte della sua famiglia. I Cani Rossi hanno perso molte energie tra l’inseguimento e il nuotare nella corrente, ma sono ancora tanti e lottano con accanimento contro i lupi. Il Popolo Libero schiera in campo anche le femmine e alcuni cuccioli di appena un anno. Won-tolla riesce ad uccidere il capo del Dhole, ma muore anche lui per le ferite riportate. Il Popolo Libero riesce a sconfiggere i Cani rossi: neppure uno tornerà nel Dekkan a riportare la notizia. Mowgli trova Akela morente, che si congeda da lui dicendogli di tornare all’uomo. Mowgli non vuole e dice che se ne andrà solo quando “sarà Mowgli a cacciare Mowgli”. Akela si fa aiutare dal suo ragazzo a mettersi in piedi e canta la canzone della morte, poi spicca un ultimo salto e muore. Tutto il Branco, guidato da Phao rende omaggio al vecchio, coraggioso lupo.